Paul Klee (1879-1940) è stato uno dei più importanti artisti del Novecento: cresciuto in un ambiente dove la musica era un elemento costante, l’artista ha elaborato un’arte astratta che ha diverse connessioni con questo ambito, aspetto che ha grande affinità con lo spirito della Fondazione Pasquinelli. Klee fece parte del gruppo Der Blaue Reiter insieme a Kandinsky, artista che lo introdusse anche alla scuola del Bauhaus, dove insegnò dal 1920 al 1933. Quell’anno la sua produzione fu marchiata come “arte degenerata” dal regime nazista. Paul Klee fu un grande viaggiatore, che non smise mai di sperimentare diverse tecniche artistiche per tutto il corso della sua vita e di elaborare raffinate teorie sull’arte e gli elementi visivi.

La mostra “I giochi di Klee” è un’esposizione interattiva realizzata dall’ Espace des Inventions di Losanna e presentata dal Museo in Erba di Lugano, che trova un nuovo allestimento negli spazi della Fondazione Pasquinelli. La mostra è dedicata principalmente ai bambini: grazie a tredici postazioni create ad hoc i giovani visitatori possono letteralmente giocare con le opere dell’artista. 

L’interesse collezionistico di Francesco Pasquinelli e Giuseppina Antognini per Paul Klee è testimoniato dalla presenza in mostra dell’opera originale "Regia nella tempesta" del 1938, un vortice di segni grafici primitivi, numeri e lettere su uno sfondo bianco e verde acqua, dipinto a tempera su carta di giornale, che permette di assaporare l’emozione del contatto con il lavoro di questo grande maestro.