Enrico Baj (1924-2003) è stato uno dei più importanti protagonisti dell’avanguardia milanese e internazionale: formatosi in parallelo alla Facoltà di Giurisprudenza e all’Accademia di Brera di Milano è tra i fondatori del Movimento della Pittura Nucleare e animatore dei movimenti del Nouveau Réalisme, del Surrealismo e della Patafisica.

La mostra "Enrico Baj. Ultracorpi e zie, maschere e totem" a cura di Antonello Negri esposta alla Fondazione Pasquinelli ripercorre alcuni filoni di ricerca dell’artista come ironico interprete della realtà contemporanea, permeabile agli stimoli culturali high and low: dall’evocazione di ricordi infantili, alle angosce per l’inquinamento e la guerra fredda, passando per le indagini antropologiche della società borghese attraverso Maschere e Totem, impettiti e buffi generali.

Vengono esposte opere accomunate da una vena di sperimentalità e dalla capacità di trasformare gli oggetti e i materiali della pittura: “modificazioni”, collage e assemblage di bottoni, trapani, passamanerie, pettini, corde creano universi e personaggi, permettendo al visitatore un’immersione nel colore e nelle spettacolari capacità combinatorie di un artista dall’irrefrenabile vena ludica e dalla tecnica impeccabile.